Lui mi obbliga a sorridere

La mia bocca è
una stanza chiusa.
Lui mi obbliga a sorridere
mentre mi cadono tutti denti.

Mi ha regalato un cappotto rosso
rosso sangue per l’inverno
ma è troppo stretto per i miei respiri

Con gli stivali di fango e
l’odore del piombo addosso
diceva sei mia,
come fossi un coltello,
come fossi un osso.

Io ascoltavo muta,
inchiodata all’aria,
falena dentro una teca
le ali strappate  e
tanti spilli nel cuore

E poi
una sillaba
sussurrata troppo forte
Un gemito, un grido.
Una scheggia.
Un nome…
e fu la mia fine.

*Poesia dedicata alle vittime di violenza domestica

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