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Come rispondere al poeta che si prende troppo sul serio (senza dover meditare fino alla fine dei tuoi giorni)

1. Lui scrive come se stesse incidendo il marmo.
Tu rispondi con la grazia di chi ha il martello… ma è anche scultore.
Traduzione: Non servono insulti, basta una risposta brillante e leggera: colpirà più a fondo di quanto immagini.

2. Se si infila in concetti esoterico-cosmico-esistenziali…
Tipo “il dolore reiterato dell’istante eterno nel panificio della bugia”… rispondi con una metafora culinaria.
“Il tuo verso è come il pane: buono solo se lievita.
3. Quando ti corregge con tono da oracolo ferito…
Tu inchinati teatralmente (anche solo a parole) e digli:

“Oh, Francesco, custode del dolore reiterato, insegnami come si soffre… con stile.

4. Se il suo ego è così denso che fa ombra alla tua risposta…
Usa l’ombra a tuo favore:

“In questo chiaroscuro, caro poeta, il tuo IO ha preso il posto del verso.

5. E se nulla funziona…
Ricorda sempre:

“Non disturbare chi sta cercando l’illuminazione… col frontalino acceso e gli occhiali da sole.

Firmato:
Redattore Miu. Capobanda delle Risposte “Impertinenti ma Educate™

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