Ovvero: come scrivere poesie senza impazzire (troppo)
Cos’è la scrittura creativa? Bella domanda! È quell’arte meravigliosa (e un po’ masochista) che mescola istinto, tecnica, fantasia, e ore passate a fissare il vuoto come se contenesse risposte.
“La scrittura, in realtà, matura lenta, ignara, e in tempi lunghissimi… E mentre la scrittura matura, si deve continuare a crederci… Chi scrive non deve porsi domande. La sua forza, come per ogni altra forma d’arte, sta nella capacità di correre questo rischio mortale.”
Romanzi, racconti, poesie, gialli, fantascienza, storie di fantasmi (con o senza parenti dentro): tutto fa parte della scrittura creativa. Ogni genere ha i suoi incantesimi… e le sue trappole.
Per esempio: vuoi scrivere un racconto comprensibile? Non usare 47 metafore nella stessa frase. Vuoi scrivere poesia? Puoi anche fregartene (quasi) di tutto, ma fallo con grazia. Insomma: ogni forma ha le sue regole. O le sue licenze poetiche.
💡 Usa tutti i sensi (anche il sesto, se c’è)
Lo scrittore creativo deve ascoltare, guardare, annusare, toccare, gustare… anche se sta scrivendo da solo in tuta. L’immaginazione si allena con il reale e con l’assurdo. Più che una penna, serve un radar.
💡Stile, tecnica e trama (non sempre in quest’ordine)
“Lo stile da solo non è nulla. Deve farsi dimenticare.”
“Che scriva poesia o prosa, cerco sempre di raccontare una storia.”
“Scrivevo solo con gli indici… e ancora lo faccio.”
In pratica: ogni autore ha i suoi metodi. C’è chi scrive all’alba, chi scrive in mutande. Non importa come scrivi, importa che funzioni per te.
💡 Ma la poesia si può insegnare?
Plino Perilli direbbe sì, ma con grazia: tra tecnica e cuore. Per far poesia servono mente, stile e cuore… tutti e tre. Se ne manca uno, esce un aforisma su Instagram.
💡 Ingredienti della scrittura creativa
- Ispirazione: sogni, drammi familiari, mezze frasi sentite sull’autobus.
- Stile e linguaggio: la parola giusta al posto giusto. L’aggettivo sbagliato e addio atmosfera.
- Personaggi: reali, vivi, con pregi e difetti (anche loro sbagliano password).
- Ambiente: crea luoghi che sembrano veri… o che almeno ci somigliano.
- Conflitto: niente storia senza guai. E guai su guai sono ancora meglio.
- Sorpresa e suspense: se il lettore sbadiglia, hai perso. Se trattiene il fiato, hai vinto.
- Trama: inizio, casino, climax, fine (e magari un bel colpo di scena).
- Tempo……. 😀