Benvenuti nell’era del ghiaccio che si scioglie al sole (di vetta)
Un tempo si andava in montagna per trovare refrigerio. Ora si va per abbrustolirsi direttamente sulla vetta.
Lo zero termico, quella simpatica linea immaginaria sotto cui l’acqua gela e sopra si abbronza, ha deciso di prendersi una calda vacanza .
Siamo oltre i 5.300 metri. Sì, hai letto bene: zero gradi, oltre il livello degli alpinisti veri.
Il freddo? In esilio politico.
Gli esperti lo chiamano “record assoluto”, ma tanto lo sapevamo già: ci stiamo cuocendo anche l’innevamento per corrispondenza.
❄️ Addio ai ghiacciai? Con gentile scioglimento
Il risultato? I ghiacciai non stanno solo fondendo: si stanno liquefacendo con garbo alpino a suon di +8 gradi a quote dove dovrebbe esserci silenzio e gelo. Le pareti nord piangono lacrime minerali, i seracchi collassano come adolescenti in crisi esistenziale e gli stambecchi consumano le corna contro le pareti rocciose.
E intanto i rifugi segnalano nuovi menu: “Ghiacciolo alla mora artica, servito in cialda di ansia climatica”.
Mediterraneo: modalità bagno turco attivata
Se i monti piangono, il mare non ride. L’acqua del Mediterraneo ha deciso che +30°C è la nuova normalità. Perfetta per le uova alla coque.
Pesci con l’ombrellone, mitili con valve spalancate, meduse esaurite e bagnanti sudati si lamentano del caldo… dentro l’acqua.
L’umidità che li avvolge è come un ex che non ha capito il concetto di “chiudere”.
Alta quota per spiriti bollenti
Lo zero termico sopra i 5.000 metri significa che:
- Il Monte Bianco si sente in ipotensione (letteralmente).
- Le escursioni alpine diventano roventi sagre di paese
- Il permafrost ha cambiato nome in “perma-lacrima”.
Ma la vera domanda è: quanto ancora riusciremo a chiamarla estate questa estate…e non preambolo al disastro?
E mentre tutto si scioglie…
…c’è chi si ostina a dire che va tutto bene ( uno tra tutti quel bulletto di Trump-testa-di-pannocchia-secca) . Infondo basta chiudere gli occhi, scrollare Instagram, e magari ordinare un condizionatore extra a prezzo scontatissimo..
Ma chi ha voglia di aprire gli occhi, può vedere chiaramente: stiamo perdendo l’equilibrio climatico metro dopo metro, vetta dopo vetta, goccia dopo goccia.
Nel frattempo continuiamo a fare aperitivi con vista sull’apocalisse, lamentandoci del caldo con un Mojito in mano…magari al Papetee
Nota finale (non troppo ironica): il clima sta urlando da tempo. Forse è ora di smettere di rispondere solo con il ventilatore.
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