Claudicante m’inerpico
Incessante l’adorata pioggia
M’impregna di ricordi,
disseta le speranze
Rinfresca la faccia deformata
e riflessa
nella pozzanghera dell’età.
Scollinata ormai da tempo
la vetta dei 40 danni.
Fradicia la scarpa
dalle lacrime calpestate
piovute dagli occhi.
Cerco una soddisfazione
da donarvi miei cari,
per onorarvi di me.
Non l’ho ancora trovata,
ma continuiamo a camminare,
insieme.
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