Il tuo nome

Sussurrato tra le pieghe della mente
ha un dolce suono indefinito
mentre un calice di vino
desta voluttuosi desideri ancora inespressi.

La pelle bianca si fa calda
– la mancanza un divario inesistente –
e, senza sfiorarmi, mi hai già preso l’anima.

28 marzo 2025

Il tuo nome © Paula Becattini

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1 commento su “Il tuo nome”

  1. Una scrittura sottile e intensa questa tua, che dice molto con poche parole.
    Il desiderio qui non è urlato, ma sussurrato, e proprio per questo arriva più forte.
    Bella davvero la chiusa: “senza sfiorarmi, mi hai già preso l’anima”.
    Resta impressa.
    Cris

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